mercoledì 28 settembre 2011

Notte dei Ricercatori: reattore "Crystal" di Adriantartica

TRIESTE, 23 settembre 2011. Alcuni alunni della classe IIIH della Scuola Media "Divisione Julia" di Trieste hanno presentato alla Notte dei Ricercatori il nuovo prototipo di reattore per gas idrati "Crystal" ® ideato dal prof. Julius Fabbri, dottorando in Geoscienze e presidente di Adriantartica no-profit. Il dispositivo è in grado di produrre idrati di metano ed altre sostanze.

Gli idrati di metano sono sostanze bianche solide presenti in natura nel permafrost e nei fondali marini, formate da "gabbie" di ghiaccio idrico che cristallizza in forme come il dodecaedro pentagonale, dette "clatrati" e che intrappolano molecole di metano. Si possono riprodurre in laboratorio, come nel caso in esame. Se riscaldate o in presenza di una fiamma, bruciano lentamente senza esplodere ma si decompongono velocemente se portati a pressione e temperatura fuori dal loro campo di stabilità.

Si esprime la sincera gratitudine alla Società Alpina delle Giulie, sezione di Trieste del C.A.I. che ha consentito di avviare il progetto "Adriantartica" che consiste in una spedizione in Antartide, dove si trova un importante giacimento di gas idrati di metano, nei pressi del Campo "Giacomo Bove", sito  in posizione strategica. La struttura era la prima base italiana nel Continente Bianco, costruita dall'imprendiotore milanese Renato Cèpparo nel 1975-76 ma fu smantellata nel 1977-78 da un plotone dell'esercito argentino, unico caso nella storia dell'Antartide.

Renato Cèpparo fu insignito della medaglia al valor civile dal Presidente delle Repubblica per aver costruito la base italiana in Antartide, ma da trentacinque anni il Campo è completamente abbandonato. Sono visibili solo i ruderi del manufatto: un muretto a secco rettangolare con, all'interno, le tracce dell'incendio appiccato per bruciare le provviste alimentari ed il materiale scientifico.
Intanto un grazie a Giulia, Fabrizio, Jasmine, Aurora e Catarina che hanno aderito con entusiasmo al progetto "gas idrati". Si ringraziano le seguenti ditte per la gentile collaborazione nella realizzazione del prototipo del reattore:
Nuovo Arsenale Cartubi s.r.l., SIAD S.p.A. e Officine Belletti s.r.l. di Trieste.

Fabrizio della IIIH tiene in mano il "ghiaccio che brucia"



Il prototipo "Crystal" ultimato


Da sinistra: Giulia, Fabrizio, Aurora, Jasmine, Catarina, Julius
In primo piano il reattore.


Gli alunni sperimentano il cosiddetto "ghiaccio che brucia" !!

Per maggiori informazioni, scrivere a: julius.fabbri@phd.units.it